Premessa

Il progetto che ha dato vita alla Collina dei Giusti è nato quasi 8 anni fa nelle aule del laboratorio della scuola secondaria: da allora le storie dei Giusti dell’umanità sono state concrete esperienze di cittadinanza, motivo di indagine sui contesti in cui hanno agito le giuste e i giusti del nostro tempo, materiale di scambio tra pari, punto di partenze per esperienze artistiche ed espressive, e, soprattutto, occasione di incontro, scambio e dialogo con tutta la comunità e con l’Amministrazione Comunale che ha sempre creduto e investito nel progetto. L’anno scorso il completamento della rampa di accesso allo spazio ha iniziato a rendere attraversabile lo spazio del Giardino: le ragazze e i ragazzi della scuola primaria e della seconda, le docenti e i docenti, la Dirigente, il Sindaco, le rappresentanti di Gariwo, la nipote di Peppino Impastato e tutta la comunità si sono ritrovati per intitolare il primo albero del Giardino a Felicia Bartolotta Impastato. Gli alberi che svettano sulla Collina sono tanti e tantissime sono le storie che, speriamo, si potranno raccontare e che potranno essere occasione di scambi, incontri, azioni ed esperienze condivise.
Da gennaio l’Amministrazione Comunale di Cavenago ha avviato parallelamente ai workshop di coprogettazione un percorso per la stesura del regolamento per l’amministrazione condivisa dei Beni Comuni che rappresenta la cornice istituzionale dentro la quale si collocano i patti di collaborazione e potrebbe rappresentare una nuova opportunità per facilitare la partecipazione alla cura dei Beni Comuni.


Che cos’è un Patto?

Un Patto è un accordo attraverso il quale un soggetto di pubblica amministrazione e uno o più cittadini attivi definiscono i termini di una collaborazione per la presa in cura di beni comuni per finalità di interesse generale. In particolare, il patto individua il bene comune, gli obiettivi generali, l’interesse generale da tutelare, le capacità, le competenze, le risorse dei sottoscrittori (quindi anche i soggetti pubblici), la durata del patto e le responsabilità. In quanto tale, quindi, il patto dovrebbe essere espressione, anche nel lessico, di quella relazione paritaria costruita e definita da tutti i soggetti coinvolti.


Cerchiamo proprio te!

L’intero progetto si basa sulla partecipazione attiva e volontaria dei cittadini, in un’ottica di sussidiarietà, per cui ognuno è chiamato a prendersi a cuore il bene pubblico individuato così che questo possa essere tutelato, rispettato e amato. Stiamo quindi costruendo un gruppo di lavoro che possa essere interessato a collaborare con la scuola e il comune proprio per prendersi cura della Collina dei Giusti, un luogo che vogliamo diventi sempre più una “terra d’incontro” per il nostro paese e i suoi abitanti. Dove potersi incontrare, promuovere attività culturali, organizzare iniziative e stimolare l’aggregazione e il dialogo. Pensiamo che voi potreste essere le persone giuste per collaborare insieme al progetto che vedrà anche la partecipazione di diversi alunni della scuola secondaria e di altri Enti o Associazioni del paese.

Sono previsti 5 incontri della durata di circa due ore ciascuno.

PRIMO INCONTRO - lunedì 10 marzo dalle 14.50 alle 16.40. Introduzione allo strumento del Patto di collaborazione presso la Scuola Secondaria. Che cos’è? Cosa si intende per Amministrazione condivisa? Quali vantaggi potrebbe rappresentare il regolamento per la gestione condivisa dei Beni Comuni? Come si attua e perché può essere un valido strumento per facilitare la partecipazione alla vita pubblica? Condivisione di alcune esperienze emblematiche.


SECONDO E TERZO INCONTRO - sabato 22 marzo dalle 10.00 alle 12.00 e mercoledì 9 aprile dalle 14.30 alle 16.30 presso la Sala “Gino Bartali”. Scriviamo insieme la proposta di Patto di collaborazione, utilizzando alcune domande guida, scomponendo la proposta nei suoi elementi oggettivi e soggettivi. Dopo aver definito le attività ci concentreremo sulla suddivisione degli impegni da parte di ogni partecipante e dettaglieremo il calendario delle attività.


QUARTO INCONTRO - sabato 12 aprile dalle 10.00 alle 12.00 presso la Sala “Gino Bartali”. Governance: come prendiamo le decisioni che riguardano la Collina dei Giusti? In che modo ci coordiniamo come gruppo di lavoro?


QUINTO INCONTRO - sabato 10 maggio dalle 10.00 alle 12.00 presso la Sala “Gino Bartali”. Comunicazione: quali strumenti utilizziamo per gestire i flussi di comunicazione interna? Come comunichiamo con l’esterno? Con quali strumenti?


Obiettivo

Arrivare alla firma di un primo patto di collaborazione per La Collina dei Giusti entro la fine di maggio 2025!
Ad accompagnarci e facilitare questo percorso sarà Labsus- Laboratorio per la sussidiarietà. Labsus è l’acronimo di “Laboratorio per la sussidiarietà”, un’associazione di promozione sociale fondata nel 2005 da alcuni soggetti appartenenti al mondo del volontariato e della società civile, con lo scopo di promuovere l’attuazione del principio di sussidiarietà, sancito dalla nostra Costituzione all’art. 118, ultimo comma. Labsus pubblica una rivista online, disponibile al sito www.labsus.org, e aggiorna quotidianamente la più completa banca dati oggi esistente in Italia sui temi della sussidiarietà, della cittadinanza attiva, dei beni comuni e della democrazia partecipativa e deliberativa. La nostra newsletter consente agli oltre tredicimila iscritti di essere sempre informati su tali temi. Tutti i materiali pubblicati nel sito di Labsus, così come la newsletter, sono a disposizione gratuitamente. Labsus lavora inoltre direttamente sui territori, sia a scala regionale, sia, soprattutto, a livello comunale, promuovendo progetti e iniziative di divulgazione e formazione, elaborando idee, accompagnando processi virtuosi di cura dei beni comuni. Una delle iniziative più importanti realizzate da Labsus è stata la redazione, insieme con il Comune di Bologna, di un regolamento comunale-tipo intitolato “Regolamento sulla collaborazione fra cittadini e amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani”. Il 22 febbraio 2014 il testo è stato presentato ufficialmente a Bologna, primo comune italiano ad averlo approvato, e donato a tutti i comuni italiani con la possibilità di adattarlo alle proprie necessità e caratteristiche.


Collegamenti

Ultimo aggiornamento

Tue Apr 01 14:22:52 CEST 2025

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